L’esecutivo regionale mette a disposizione oltre 11 milioni di euro per le strutture pubbliche del suo territorio per il triennio 2019-2021
INSTALLAZIONE di impianti solari, redazione di diagnosi energetiche degli edifici, attestati di prestazione energetica, interventi strutturali per ridurre i consumi di energia e la dispersione termica: la Regione Emilia Romagna mette a disposizione oltre 11 milioni di euro per le strutture pubbliche del suo territorio per il triennio 2019-2021.
Parliamo di case popolari, scuole, ospedali, centri sportivi e case di riposo.
Due i bandi che sono stati lanciati e finanziati con fondi europei Por Fesr, uno rivolto alle aziende sanitarie locali per 6,2 milioni di euro – pubblicato a giugno – e uno destinato a Comuni, Unioni Comunali, Province, società partecipate e edilizia residenziale pubblica (Acer) per altri 5 milioni di euro – pubblicato ad agosto –
“Ridurre i consumi di energia – ha spiegato l’assessore regionale alle attività produttive, Palma Costi – è una priorità per un’economia sostenibile.
Il nostro obiettivo è un’Emilia-Romagna sempre più green”. “Abbiamo la necessità di ridurre le emissioni di anidride carbonica, non solo come priorità per il sistema produttivo regionale ma anche per gli edifici pubblici – ha aggiunto Costi -. E’ uno degli impegni prioritari della nostra Giunta regionale, che guarda a un’economia sempre più sostenibile per contrastare il cambiamento climatico, attraverso gli interventi programmati con il Piano energetico regionale avviato nel 2017”.
Gli interventi nelle scuole e nell’edilizia pubblica residenziale riguardano principalmente il rinnovo degli impianti di riscaldamento e il miglioramento delle prestazioni energetiche, con l’obiettivo di ridurre i consumi e valorizzare le fonti rinnovabili.
I progetti, che possono riguardare la realizzazione di impianti solari, la compilazione di diagnosi energetiche, attestati di classe energetica degli edifici, opere edili connesse alla realizzazione di interventi volti al risparmio energetico, saranno cofinanziati fino al 40%, con un contributo massimo di 500mila euro per spese da sostenere a partire dal 1° gennaio 2020.
Le richieste di contributo si possono presentare a partire dalle ore 10 del 10 settembre 2019 e fino alle ore 17 del 31 gennaio 2020, attraverso l’applicativo Sfinge2020.
I lavori per gli interventi predisposti devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2021, salvo venga inoltrata richiesta di proroga, che dovrà in ogni caso arrivare entro e non oltre il 30 settembre 2021 e potrà essere concessa per un periodo di massimo sei mesi.
Già nel triennio 2016/2018 la Regione aveva messo a disposizione risorse importanti per riqualificare sotto il profilo energetico gli edifici pubblici. Sono stati cofinanziati 271 progetti di edilizia “green” degli Enti locali, grazie a due bandi Por Fesr 2014-2020.
I contributi regionali hanno totalizzato 22,8 milioni di euro, innescando investimenti per circa 90 milioni. A beneficiare di queste risorse sono stati Comuni, Aziende sanitarie, Acer, Unioni comunali, sedi di Ministeri, Università, società a capitale interamente detenuto da Enti locali. Gli interventi si sono concentrati sul miglioramento delle prestazioni energetiche di edifici residenziali e strutture pubbliche quali ospedali, scuole, centri sportivi e case di riposo.
[Articolo tratto da Repubblica.it – https://bit.ly/2mv6YSE